Molestie Sessuali sul Lavoro

Molestie Sessuali sul Lavoro

Cosa sono le molestie sessuali sul lavoro? Quali azioni possono essere considerate come molestie sessuali sul posto di lavoro?

Le Molestie sessuali sul lavoro purtroppo sono un argomento che oggigiorno è più presente di quanto ognuno di noi vorrebbe: ecco perché abbiamo scritto questo articolo per farti sapere quando, sotto il punto di vista legale, stai subendo molestie sessuali sul lavoro, quali azioni ricadono in questo ambito e tutto quello che c’è da sapere per tutelarsi!

In particolare, in questo articolo vedremo:

Molestie Sessuali sul Lavoro

Molestie sessuali sul lavoro: quali lo sono e quali no?

Cerchiamo di entrare nell’ottica di questo argomento e capire quando possiamo veramente parlare di molestie sul lavoro e quando invece no.

In base alla definizione contenuta nel Codice delle Pari Opportunità (decreto legislativo n. 198/2006), la molestia sessuale viene definito come “ogni comportamento di carattere sessuale o fondato sull’appartenenza di genere che risulta indesiderato a una delle parti e ne offende la sua dignità”.

Di fatto, le molestie sessuali sono il tipo di molestia più diffuso, ulteriormente definita come “quel comportamento indesiderati, posto in essere per ragioni connesse al sesso, avente lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo.”

Generalmente i soggetti passivi della molestia sono di genere femminile, ma ciò non esclude quello maschile, anzi: ce ne possono essere (e ce ne sono) più di quanti ci si possa aspettare.

Come esempio pratico si può parlare di contatto fisico non gradito, specialmente se prolungato, oppure a delle avance fatte perché sotto ricatto (non dimentichiamo che il molestatore può essere un collega, oltre che un datore di lavoro), o anche osservazioni o battute a sfondo sessuale, sia verbalmente che tramite messaggi telematici (WhatsApp, mail, SMS, etc).

Si pensi, ad esempio, ai contatti fisici non graditi, ai ricatti volti a costringere ad accettare delle avance, ad osservazioni o battute a sfondo sessuale, a messaggi compromettenti sul telefonino e così via.

In genere le vittime sono le donne, ma non è escluso che possa trattarsi anche di uomini. Il responsabile può essere sia un collega che il datore di lavoro.

Quindi, definita cos’è una molestia sessuale sul lavoro, possiamo affermare che vengono considerate molestie sessuali sul lavoro tutti quei comportamenti a sfondo sessuale indesiderati (da chi li subisce) e che offendono o possono offendere la dignità di chi li riceve.

Molestie Sessuali sul Lavoro

Molestie sessuali sul lavoro: cosa posso fare?

Se avendo letto il paragrafo sopra hai constatato che si, stai vivendo questa bruttissima esperienza, allora adesso ti dirò cosa puoi fare in caso di molestie sessuali sul lavoro.

La primissima cosa che si dovrebbe fare è quella di affrontare il molestatore sulla faccenda quantomeno per esprimere il proprio dissenso: rendendoci conto che ovviamente non è una situazione semplice, questo primo avvertimento è valido anche se in forma scritta.

Se la situazione non si appiana, si può provare a cercare appoggio tra colleghi o col datore di lavoro (nel caso il molestatore sia un collega): questo può essere utile sia per avere futuri testimoni per una eventuale causa, ma anche perché così facendo potrebbe venire alla luce che anch’essi ne sono vittime e quindi far fronte unito per debellare questa piaga. Alcune grandi aziende hanno istituito una figura chiamata “consigliere di fiducia”, la cui mansione è anche occuparsi di tali faccende. Nelle amministrazioni pubbliche ciò è sotto la responsabilità del Comitato Unico di Garanzia, che è incaricato di tutelare i lavoratori contro le discriminazioni.

Se invece non vogliamo parlare di questa problematica nell’ambito lavorativo, possiamo puntare a trovare un confidente esterno: questo a volte può aiutare a risolvere la situazioni. Uscendo dall’ambito relazionale ed entrando in un’ottica più professionistica, le figure che possono aiutare chi è vittima di molestie sessuali sul lavoro sono gli avvocati, le organizzazioni sindacali e la Consigliera di Parità Territoriale. Ovviamente, qualora si intenda procedere in causa, bisognerà raccogliere tutte le prove possibili che possano dimostrare il comportamento attuato dal molestatore: senza di esse, sarebbe tutto vano.

IMPORTANTE: Sapevi che alle imprese viene fatta richiesta di predisporre un documento in cui si dichiara con fermezza che non saranno tollerate violenze e/o molestie e che qualora si verificassero devono adottare delle ben precise procedure?

Alcune di queste prevedono anche il rimborso delle spese legali, nel caso in cui questi comportamenti non possano essere risolti civilmente.

Quindi, questa è un’altra verifica che puoi fare così da dare al tuo avvocato tutti gli strumenti necessari per aiutarti a uscire dalla situazione con un risarcimento per i danni subiti.

Molestie Sessuali sul Lavoro

Molestie sessuali sul lavoro risarcimento

Quando parliamo di molestie sessuali sul lavoro, ci si sta collateralmente avviando anche verso un altro discorso: un possibile risarcimento per molestie sessuali sul lavoro. Per parlare di risarcimento però, è obbligatorio che ci siano dei danni da risarcire.

Le molestie sessuali oltre a danneggiare la dignità possono portare a conseguenze psicologiche ben più gravi: ansia, isolamento, etc., influenzando negativamente la vita sia professionale ma soprattutto personale di chi le ha subite. Ecco perché esiste un risarcimento del danno per molestie sessuali sul lavoro.

In tal caso, la giurisprudenza ha dichiarato che esserne stati vittime rappresenta una giusta causa di dimissioni. Ovviamente, nel qual caso ci si stia approfittando della situazione e vengano avanzate delle accuse false, il licenziamento del diffamatore è previsto dalla legge.

Conclusione

Queste sono solo le informazioni preliminari riguardo alle molestie sul lavoro.

Se stai vivendo una situazione del genere nella tua vita dovresti immediatamente metterti in contatto con un buon avvocato Cassazionista che possa aiutarti a venirne fuori più velocemente ed efficacemente possibile.

La Cassazione è l’organo che si trova al vertice della giurisdizione italiana, con l’unica sede nazionale a Roma. Gli avvocati di Primo Grado o di Corte d’Appello si occupano dei casi che gli vengono sottoposti riesaminando le prove, gli avvenimenti, etc; invece un avvocato Cassazionista, non si occupa di rivedere il caso in sè, ma di stabilire con certezza ed autorità se la legge è stata applicata nel modo in cui è intesa durante l’andamento del caso e che nei precedenti gradi di giudizio (Primo Grado e Corte d’Appello) i processi siano stati condotti in base ai regolamenti vigenti: questo determinerà una parte vincente o perdente con precisione e diligenza.

Ti ricordiamo che per altri consigli utili su come esercitare i tuoi diritti in ambiti cassazionisti (mobbing lavoro, infortunio sul lavoro, risarcimento malasanità, etc) puoi contattarci compilando il form qui sotto spiegandoci la tua situazione: la tua richiesta verrà elaborata il più celermente possibile dal nostro team di esperti in modo da fornirti l’aiuto di cui necessiti.

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